Quasi un anno fa, il 24 ottobre 2020 fu segnalato che il concerto beethoveniano preparato, studiato, perfezionato e fissato per la settimana successiva era annullato. Ebbene, ora i tempi sono maturati per la riproposizione del programma… e che riproposizione!
Nella prestigiosa cornice del Teatro Filarmonico alle ore 20.00 di venerdì 8 ottobre il Coro Marc’Antonio Ingegneri unito all’Insieme Corale Ecclesia Nova sarà accompagnato dall’Orchestra Intrepreti Italiani in un programma che comprende l’ouverture del Coriolano op. 62 e la Messa in do maggiore op. 86.
Per un appuntamento così importante le ultime prove a cori uniti non sono state scontate, infatti le condizioni di ritrovo sono dettate dall’attuale situazione di cautela sanitaria, ma superati tutti gli ostacoli quella che prevale è l’attenzione, etimologicamente la “tensione verso” la meta, con il direttore Matteo Valbusa ad accompagnare le compagini con crescente acribía, teso a sua volta ad esprimere le suggestioni che il testo musicale aggiunge alle parole della Messa, ad entrare nel clima espressivo del romanticismo musicale.
Questi giorni di attesa dell’evento rendono ogni momento di studio insieme un’occasione per scoprirsi stupiti del livello raggiunto, dell’arte vissuta profondamente e del desiderio di condividere questa gioiosa bellezza in un periodo difficile.
Un doveroso e sentito ringraziamento va all’Accademia Filarmonica di Verona che da anni inserisce il Coro Marc’Antonio Ingegneri nei programmi del Settembre dell’Accademia concedendogli per il concerto di quest’anno la sua sede più prestigiosa.